ASMA E SPORT

“Mio figlio può fare sport anche se ha l’asma?”
“Dottoressa mi potrebbe far esonerare mio figlio dall’attività fisica visto che ha l’asma?”
“Dottoressa mio figlio vorrebbe giocare a calcio ma io ho paura a mandarlo perché poi gli viene l’asma…”

Quante volte i genitori ci hanno posto queste domande in ambulatorio!

“Signora, non si preoccupi, niente esoneri, anche se ha l’asma suo figlio può fare sport e gli farà anche molto bene!”

Fare attività fisica infatti rappresenta per il bambino asmatico un importantissimo strumento per migliorare l’efficienza cardiorespiratoria e prevenire l’insorgenza di sovrappeso o obesità; ansie e paure dei genitori non dovrebbero porre limitazioni alla pratica sportiva perché il vero rischio per la salute è rappresentato dalla sedentarietà.
Lo sport, se l’asma è ben sotto controllo, può essere praticato anche a livello agonistico.
Basti pensare che una percentuale di atleti asmatici compresa tra il 4.2 e il 7.7% ha partecipato alle diverse edizioni dei giochi olimpici tra il 2002 al 2010, e tra questi atleti, dal 5.4 al 15.6%, hanno vinto una medaglia.
Qualora il ragazzo manifestasse sintomi ogni volta che pratica sport è fondamentale informare il medico che darà le indicazioni più appropriate per lo svolgimento dell’attività fisica.

È infine importante che si realizzi un lavoro di “squadra” tra genitori – medico curante o
specialista ed istruttori che dovranno essere ben informati sulla condizione clinica del
ragazzo e sulla terapia (modi/tempi) da far assumere in caso di necessità (sintomi).

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